martedì 18 maggio 2010
La ricerca dell'attesa
La gina aveva parlato di corpo luteo.
L'ecografia l'aveva addirittura fotografato e misurato.
E gli strumenti scientifici il + delle volte non sbagliano, giusto?!
Beh, io sono riuscita a crearmi il dubbio che FORSE quello che si intravedeva dal mio ovaio sx MAGARI non era un corpo luteo...MAGARI sembrava un corpo luteo...MAGARI era un bell' ovulo pronto ad esser fecondato...
Ergo, tutto, tutto ciò che di concreto, scientifico, pratico, matematico potesse esistere, cozzava contro questa teoria inconsistente e senza basi.
I segnali per uscire dal tunnel di questa folle corsa verso lo schianto autodistruttivo erano palesi persino a me stessa.
Eppure no.
EPPURE quest'idea malsana e masochista io l'ho nutrita comunque, e ostinatamente, per quasi 5 giorni. Mi ci sono cullata, ho fantasticato sulla mia futura bambina ancora una volta, mi sono accarezzata la pancia sovrappensiero, ho evitato di fumare e di mangiar prosciutto.
E ora....ora mi scontro a muso duro con la realtà: l'arrivo del ciclo.
Con 3 giorni di ritardo, che mi sono sembrati lunghi una settimana.
E per la cronaca, anche questi previsti da Mani di Fata.
Mi ritrovo qui, sul pc del lavoro, in un momento stranamente silenzioso senza il telefono che strilla e senza la collega chiacchierona, e so che ho un altro piccolo lutto da elaborare.
La difficoltà risiede anche nel non poter condividere appieno con nessuno questo mio senso di...svuotamento, perché gli altri appaiono invece tutti così precisi e razionali e intelligenti nelle loro risposte circa la necessità lampante di dover aspettare che la mia situazione lavorativa si stabilizzi, prima di pensare ad un'eventuale gravidanza.
I miei 29 anni sembrano una sciocchezza non rilevante.
Il mio desiderio, una fissazione.
E io mi sento vuota e sola... perché ho passato gli ultimi 10 anni della mia vita ad evitare come la peste di restare incinta, e oggi che invece faccio tutto quanto è in mio potere perché succeda, il mio corpo non ne vuol sapere...
Ok, fine dello sfogo.
Banale e neanche scritto bene.
Eppure so che ci sono tante, tantissime, un numero incredibile di ragazze, di Donne, che vivono chi da mesi, chi da anni, la difficoltà, la sofferenza, l'ansia, la delusione, la frustrazione, di chi cerca di avere un bambino e ogni mese si ritrova catapultato al punto d'inizio. Con una piccola cicatrice in più.
Lo so perché leggo di loro, spesso.
E ovunque siate, chiunque siate...beh, io vi penso.
E vi sono vicina, amiche.
Vi auguro di realizzare il vostro sogno quanto prima.
E io con voi.
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1 commento:
cara Ila, in un momento di calma qui in ufficio mi sto dedicando al tuo blog, spero non ti dispiaccia...non per curiosità ma per il percorso e la voglia fortissima di diventare mamme che ci accomuna...so cosa significaogni mese SPERARE che non arrivini le rosse, so cosa significa vivere la tua vita in funzione dlela preparazione ad accogliere una nuova vita (dall'ovulazione in poi: cibo sano, no alcool, stare sereni, dormire, non affaticarsi, cercare di pensare positivo...) e so la delusione e il senso di "svuotamento" che ci accoglie quando inesorabilmente arrivano...io lo vivo da 4 mesi, non molto se pensiamo che la media x avere un bimbo è un anno e si dilata nel tempo quando: si passano i 30 (e io ho 34 anni), si pensa solo a quello, si è stressati e bla bla bla....ma chi desidera davvero un figlio come noi come farebbe anon pensarci? s etrovi il modo dimmelo ti prego x' ho bisogno di saperlo e di metterlo in atto...nel frattempo se frenavo mio marito nell'organizzazione di un viaggio da fare verso l afine dlel'anno (sai potremmo apsettare un bimbo e magari non mi sarà concesso volare) da un altro ho deciso di VIVERE come prima....almeno nella programmazione di viaggi....e così chissà magari proprio dopo averlo programmato e prenotato succederà il miracolo...come dicono? si resta incinte proprio quando l asmeti di pensarci? allora voglio non pensarci, o almeno voglio provarci...che dici, ce la facciamo? sei con me? un kiss Ila!!!
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