giovedì 26 luglio 2012

Il mio GRAZIE oggi




- Rubare Martini bianco e aranciata dal frigo dei nostri genitori e improvvisare un aperitivino con la Sister, mentre si spettegola su tutto e tutti, acciambellate sul divano .

- Andare ad un matrimonio di amici con l'acconciatura più bella e più barocca mai vista, e riscuotere un gran successo!

- Ballare tutta sera con le altre invitate, e scoprire di tanto in tanto lo sguardo incantato del Duca... My love!

- Scegliere 2 giorni a settimana per "camminata serale veloce + ciciarata" con l'amica del cuore e accorgersi che tra sudare e ridere ti stai pure mettendo in forma!

- Trascorrere un'intera domenica in piscina con il Duca, che ama spaparanzarsi al sole quanto la sottoscritta, e ridere, (quasi) batterlo a scopa d' assi, inveire insieme contro il cruciverba di Bartezzaghi, e fare foto sceme da mandare via whatsupp agli amici pigri sempre chiusi in casa
- Ricordarci che lunedì festeggiamo il nostro 1° Lustro come coppia!
  Perchè si, 5 anni fa, nel lontano Luglio 2007, tutto è cambiato, abbiamo chiuso con le nostre Vite così come le conoscevamo e ci siamo tuffati di testa in una Storia d' Amore contro cui tutti scommettevano e che invece l'ha messa in quel posto al mondo intero, dimostrandosi per quello che è. Straordinaria e Bellissima.

- Addormentarmi serena, senza pensieri, nella penombra della nostra camera, mentre Lui gioca ancora qualche minuto con l' iphone, tenendo comunque una mano sul mio fianco.
Sapere che sono esattamente dove devo essere. E sentirmi davvero A CASA.



Queste sono le cose per cui Ringrazio oggi.
Il resto... lo stiamo aspettando.
Come sempre, insieme.
 

martedì 24 luglio 2012

... e gli argini che si rompono

Ieri sera dopo cena ci siamo messi sul divano
accoccolati, e abbiamo fatto partire un film 'easy'
su Premium per non far troppo tardi...

La commedia era davvero semplice, ma carina: un papà racconta alla sua figlia
molto curiosa la storia delle donne della sua vita, e lei deve capire quale
di quelle donne è diventata poi la sua mamma.
Romantico e molto scanzonato, ripercorre i tempi dal 1992 ad oggi, con anche le musiche (mitici Nirvana!) , gli avvenimenti, e i Presidenti, e una Grande Mela che si modifica con il protagonista, restando sempre mozzafiato. Quanto mi manca NY!!!!

Ad un certo punto, però, indipendentemente dagli avvenimenti burrascosi
con gli amori della sua vita, il protagonista guarda la sua piccola e le dice:

"Non ti ho ancora detto qual'è il finale della storia.
E' il più bello possibile..."

E lei gli chiede: " Qual'è?"

E lui:     " Sei TU..."

........................................


Ora...inutile drvi che il resto del film l'ho visto un pò
'appannato', come potete immaginare....

Il Duca mi ha tenuta abbracciata mentre buttavo fuori
tutto quanto trattenuto nell'ultimo mese,
mese passato a fare ' la roccia' a tutti i costi,
organizzando numero mille attività, viaggi, sport, uscite
per non pensarCI, non parlarne, non starci male...

Alla fine, è bastata una cavolata...
e gli argini si sono rotti......




Dopo il film abbiamo parlato un bel pò.
Entrambi scleriamo per questa situazione di stasi...
Quindi ci siamo dati fino a Dicembre: se non succede
nulla fino ad allora, torniamo in Humanitas...
 

giovedì 19 luglio 2012

LEGGI NON SCRITTE

Ma come osano, temerari, certi EX a fidanzarsi così, di punto in bianco,
e per giunta senza dire niente a nessuno?

Con quale folle coraggio questi incoscienti kamikaze scelgono di rischiare la gogna, infrangendo l'unica vera legge non scritta vigente tra gli Ex dalla notte dei tempi (tra l'altro a conoscenza di tutti, grandi e piccini!) e che prevede, secondo il comma 1 del Diritto Penale dei Rapporti Interpersonali, comunicazione e richiesta scritta, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, al/alla proprio/a ex ragazzo/a, di poter procedere in tal senso, e ovviamente conseguente attesa di risposta bollata, serigrafata, la quale inevitabilmente consta in rifiuto secco e minacce annesse?
E' proprio vero che i tempi cambiano.
Che non c'è più religione.
Tanto meno le mezze stagioni.
E che si stava meglio quando si stava peggio.

Non c'è più nulla di sacro, questo è il punto!
Ed è per colpa di inadempienze di tal fatta se il mondo sta andando a rotoli!

Ovviamente esiste un Tribunale di competenza, per mancanze di tal genere.
Il quale prevede giudizi crudi, pene aspre e vilipendio plateale.

E' il Tribunale delle Tre Vecchie Amiche Sagge.

Composto da tre seggi, le cariche sono state assegnate per grandi meriti
dimostrati durante la carriera.
A sinistra troviamo il seggio bronzeo della Logica.
Loquace, ma precisa nelle sue sottigliezze.
Difficilissima da gabbare.
A destra, il seggio argenteo dell'Oggettività.
Di poche parole, e senza fronzoli.
Impossibile da impietosire.
E infine centrale, il seggio aureo della Razionalità.
Muta, austera, inamovibile.
La più lenta nei giudizi, causa riflessività tendente al parossismo.
Ma in definitiva poi, totalmente, inesorabilmente, glacialmente
inappellabile.


Causa n° 272727272727.
Venga avanti l'Imputato.
Come si dichiara?
Ah, si dichiara Colpevole ????!!!!
Ma beeeeene, allora procediamo, procediamo!!!
...Ci sarà da divertirsi...

Entrino i testimoni!

 
(Reazione semiseria di una ragazza che dopo anni scopre che il suo ex storico ha ora una nuova fidanzata. Per fortuna esistono le Amiche sempre pronte a spettegolare, ridere, e deliberare con crudele sarcasmo che ... "Bravo, Bravo, ma per me...E' NO!!!!")

martedì 17 luglio 2012

Medio - Mondo

A volte, improvvisamente, succede qualcosa che ti fa fermare di colpo, bloccare lì, proprio lì dove sei,
e ti costringe volente o nolente a ripensare alla tua Vita.

Sono quegli eventi che nove volte su dieci ti piombano addosso come un treno in corsa,
proprio quando meno te lo aspetti.
E che ti lasciano sconvolta per ore, come in stato di shock, mentre procedi con
tutta la solita quotidianità a mò di automa, ma con la testa nel pallone.

E' in quei momenti che torni a casa dopo il lavoro, ti versi un Martini nella mug per la colazione,
ti siedi in terrazza all'ombra, con la sigaretta tra i denti... e pensi.

Pensi a chi sei stata.

Alla ragazzina 16enne con gli occhi color nocciola, piena di paranoie sul proprio aspetto, con più diari fitti fitti di parole che scarpe
nell'armadio, con i pantaloni a zampa, i Doors nelle orecchie, "Jack Frusciante è uscito dal gruppo"
e "Il piccolo principe" da sottolineare. I lunghi capelli ricci portati con la riga in mezzo, la manifestazione
al Provveditorato, i sit-in, i Nirvana a notte fonda, la passione per i ragazzi con la chitarra.
Quella ragazzina che a 16 anni s'è imbattuta in un ragazzo speciale, timido, introverso, romanticissimo,
con gli occhi più limpidi del mondo, la stessa smania di scrittura, le stesse letture, la stessa musica nelle orecchie.
E una chitarra.

Ripensi a quegli anni, e un pò ti sembra di essere ancora lì.
Di essere ancora lei.

Ma la verità è che non è così.

Perchè quella ragazzina dopo 10 anni è diventata una donna.
E a 26 anni qualcosa l'ha travolta.
Un treno in corsa, dicevamo.
Qualcosa che senza troppi "E se..." , senza troppi "E ma..."
l'ha sradicata da se stessa e dal suo mondo.
E s'è trovata catapultata in una nuova storia, una nuova vita,
tra nuovi amici, nuovi parenti, un nuovo paese.
Due occhi nuovi, nuove parole per lei, nuova musica e nuovi libri da ascoltare e leggere insieme.
E una nuova Lei.
Una 26enne in forma, curata, più sicura grazie all'amore ricevuto per anni, con i jeans stretti e
Jeff Buckley, Tori Amos, Vinicio Capossela nelle orecchie. Una laurea in mano e mille idee per il
futuro, che sente nelle sue mani, ancora tutto in divenire...

Ripensi a quei momenti.
Le passeggiate al lago di notte. I giri infiniti in macchina mentre sul vetro continui acquazzoni estivi.
La gelosia. La passione. Le parole fraitese. I rischi. Le litigate. Sempre la passione.
I progetti, si.
Con un uomo praticamente sconosciuto che ti guarda e ti dice: "Dio, come vorrei una figlia con il tuo viso"
E si ruba il tuo cuore così, praticamente senza neanche chiederlo.
E tu che chiudi gli occhi e scegli il tuffo di testa, in apnea, nel buio,
senza porti più domande.

Ecco, dopo tutto questo, pensi a chi sei oggi.

Sei una donna di 31 anni, lavori, ti sei sposata, stai cercando di diventare mamma.
Hai unito due famiglie, costruito una casa, ritrovato vecchie amicizie, e visto il tuo corpo invecchiare.
Ti sei rialzata dopo un aborto, sei andata avanti dopo dubbi, paure, follie, rimpianti,
hai pianto così tanto che gli occhi ti sono diventati gialli,
viaggi, ridi, esci con le amiche, scrivi scrivi scrivi ancora e ovunque, canti mentre fai le pulizie,
danzi scalza sul parquet di casa, litighi con i ricci che ora porti più corti e con le rughe d'espressione del tuo viso.
E dormi ogni notte nello stesso letto, accanto allo stesso uomo.
L'uomo che hai scelto.
L'uomo che non è più uno sconosciuto.
L'uomo che porta un anello con il tuo nome.
E che singhiozzava tenendoti abbracciata, in ospedale, quando hai perso la figlia che tanto desiderava.

Riguardo la mia Vita, oggi, si.

E metto tutti i tasselli al loro posto, con pazienza.
Il Passato in un cassetto. Con i calzini spaiati... Ben chiuso per non far più confusione.
Il Presente nel cassetto sopra, semi aperto. Sempre pronto ad essere svuotato, riempito, rivoluzionato.

Quanto al Futuro... ho scelto da un pò di camminare dritto, lungo a mia strada,
senza troppe paranoie, aspettando di scoprire cosa si nasconderà dietro la prossima curva,
oltre il prossimo dosso.

Sono state Terre Desolate, in questi ultimi 2 anni di Ricerca.
Abbiamo camminato e camminato e camminato
macinato km e mangiato polvere
dormito sui sassi e sofferto l'arsura del deserto.

Ma ora ci avviciniamo al Medio-Mondo, e anche se da lontano,
inizio a vedere le prime radure, l'erba, gli alberi.
Le nuvole corrono veloci, seguendo il Vettore e so che
la direzione è giusta perchè tutto mi spinge a proseguire.

Ho corso tanto, spesso buttando via tempo ed energie invano.
Ora non corro più.
Ora aspetto di arrivare alla meta che mi attende, un passo dopo l'altro.

E nel frattempo imparo a godere del cammino.

Il martini finisce. La sigaretta pure.
E sento le chiavi nella toppa della porta.
Lui è tornato.



E io sono qui.