venerdì 27 agosto 2010

UN ANNO

Un anno fa, il ritorno dal viaggio di nozze.
Lui & Io.
Giovani, abbronzati, ricchi di quelle 3 settimane australiane, con gli occhi pieni di tutti i posti, i profumi, le persone, i voli, i cieli, il mare, i cibi di un dove lontanissimo.
Lui & Io.
Due cuori straripanti di amore, promesse, curiosità per l'inizio della vita insieme, e i primi passi in una casa nuova di zecca tutta per noi, costruita da noi, mattone su mattone, colorata da noi, plasmata ad immagine e somiglianza dei nostri sogni, nostra come nient'altro lo è mai stato.
Lui & Io.
8 Mesi fa, il nostro primo Natale insieme, da marito e moglie.
Lui & Io.
Svegliarci nel lettone, darci il buongiorno ed essere i primi a farsi gli auguri, scoprire i regali sotto il primo Albero di Natale tutto nostro, trattenere il fiato per una sorpresa dietro l'altra, baciarci infinite volte, cucinare insieme per la Famiglia Allargata che ci ha invaso casa e riempito l'aria di risate e allegria.
Lui & Io.

3 settimane fa, le nostre prime ferie estive dopo la luna di miele.
2 settimane nella Toscana più calda, profumata, di pini e ragù di cinghiale, di lavanda e doposole all'aloe, di sole, mare limpido, rocche medievali, paesini affollati, crepe alla nutella, passeggiate sul bagnasciuga e calippo alla cocacola.
Lui & Io.

Eppure.

Eppure oramai non siamo più solo Lui & Io.
E' tangibile, è quasi fisica, l'assenza di chi non c'è.
Il desiderio di entrambi è tale da aver dato quasi forma e sostanza alla sua mancanza, ed è come se ci fosse, pur non essendoci, e questo vuoto pesa più di quanto potrebbe pesare un bimbo reale.

Siamo diventati Lui & Io & "Lui/Lei che non c'è"...

Lui non ne parla.
Praticamente mai.
Leggo nei suoi occhi tutto il non detto, e dentro me sento stringersi un nodo ruvido, giù per la gola, perchè avrei tanto voluto regalargli il dubbio, l'emozione soffocata, la gioia della scoperta, le lacrime di sorpresa... Ma non è stato così...
E non è così ancora...e non so se lo sarà mai, perchè ogni mese conosciamo il giorno della mia ovulazione, conosciamo il giorno previsto del ciclo, conosciamo il quantitativo di acido folico in ogni bustina di Inofolic, e il prezzo delle scatole degli stick ovulatori Persona...
Tutto questo distrugge e calpesta ogni magia, e sono la prima a riconoscerlo, la prima ad aver detto, in tempi non sospetti che no, io non sarei mai intervenuta, io avrei 'rispettato' il mio corpo e il mio Destino e atteso il momento nel momento in cui da Lassù Qualcuno avrebbe deciso che era ora...
E invece... Si, perchè pur tentando, non riusciamo a farne a meno, a 'pensare ad altro', a lasciar fare alla Natura, sentiamo l'estenuante e frustrante esigenza di "essere sul pezzo", di avere il controllo della situazione, di non correre il rischio di perdere l'occasione, la 'volta buona'...
Siamo diventati lucidamente folli, nella nostra condivisa pazzia.
E amarissimamente tristi.

Sono passati 6 mesi, e non sarebbe poi così tanto, visto dal di fuori.
Per noi però è un secolo.
Siamo tornati dal mare abbronzati, ma non mi sembra più poi così giovani, scorgo delle rughe di preoccupazione che...non so...prima non notavo.
E a tutti quelli che mi chiedono come va rispondo:
"Io? Tutto bene, al solito!"
Mentre in realtà vorrei rispondere che mi sento in continua attesa, quasi 'sospesa', trasparente, come in un limbo di 31 giorni che si ripete in loop, all'infinito....
ciclo
attesa
ovulazione
attesa
speranze
ciclo
e di nuovo daccapo....

Gli esami sono perfetti da ambo le parti.
Le visite più che positive.
Le gine (e ne ho viste 3 da Gennaio!) esageratamente ottimiste.

Bof...

E i commenti della gente sul perchè non abbiamo ancora fatto un erede, e quanto volete aspettare, e Ilaria và che a Dicembre sono 30, diventano ogni giorno più fastidiosi...o forse siamo noi ad essere via via più suscettibili...

Che post deprimente che sto scrivendo!
Mi scuso in anticipo per chi se lo sorbirà, magari sperando nel colpo di scena finale...
Mi sa che a 'sto giro vi deluderò.

E' che a volte cerchi uno spazio dove sfogarti e buttar fuori i demoni.
I miei oggi li butto qui.
Ma non li sto dando a voi, sia ben chiaro!
Non sia mai!!!
Li butto fuori qui così che se qualcuno ha voglia di aiutarmi, prende tra le mani la stessa scopa di saggina che ho io, e come in un film di streghe di cui non ricordo il titolo, mi fa compagnia e mi aiuta a buttar in cortile tutta questa 'polvere' scura...
Quindi solo per il fatto che ve lo siete sorbito...beh, GRAZIE.
Un grazie grosso così.

E' iniziato un altro ciclo.
Un'altra luna.
Un'altra speranza.

Che Dio ci assista.

lunedì 23 agosto 2010

INDOVINA CHI VIENE A CENA

Una domenica di circa 2 anni fa.

Ore 13.00.

Primo pranzo in Casa Dettoni come Coppia Ufficiale.

Il che ovviamente fa scattare l’Isteria totale nella Casa Madre.

Il Presidente degli Stati Uniti fa una conferenza alla nazione e proclama lo Stato D’Allerta.

Il Dottore non chiude occhio tutta notte per organizzare nei minimi dettagli la strategia offensiva.

Alle ore 07.00 anti meridiane è già in giardino armato di taglia erbe, moto trebbia, carriola e zappa.

La Mutter, insieme a Suor Germana, Antonella Clerici e Capitan Findus, traffica, corre, suda, fa piroette in cucina quasi dovesse preparare il Cenone di Capodanno per Mela Verde.

Vengo buttata giù dal letto alle ore 9:00 Zulu (con meno di 5ore di sonno all’attivo e il dolore al ginocchio che attende solo l’apertura delle mie palpebre per attaccare con la Marcia di Radetzchy).

A svegliarmi, il suono del campanello.

Entrano, in assetto anti-sommossa., in ordine di comparizione: i Caschi Blu dell’ONU, due squadroni della SWAT, una decina di agenti della DEA, e i RIS.

Batman si cala dal tetto. L’Anonima Sequestri Sarda è ancora ferma al bar del benzinaio di fronte a casa, a fare domande e bere mirto.

All’entrata, mia madre distribuisce pattine ricamate, bandana, e una Redbull a testa.

Rifiutarle prevede la pena di morte per iniezione letale.

Il Dottore, in piedi sullo sgabello del mobile bar, impartisce istruzioni in dialetto, con fare nazista, e dopo essersi fatto consegnare le pistole, arma quelli della Dea di aspirapolvere e scopini e li rinchiude in taverna per le restanti 4 ore, sotto la minaccia di punizioni corporali qualora il loro operato risulti approssimativo.

Mentre la Mutter litiga con gli SWAT ( che propongono, non a torto, un paio di cariche di tritolo ben assestate per riordinare bagno e sala da pranzo) i Ris hanno già incelofanato il divano, incartato ogni quadro, disinfettato i tappeti, preso le impronte su ciascun suppellettile e scoperto dov’erano finiti, in ordine:

- 2 Final Fantasy della PS2 della sister

- 4 palline da golf del Dottore comprate a Las Vegas nel lontano ‘82

- il cruciverba unica prova di un mio Bartezzaghi portato a termine mesi fa, e mai più ritrovato

-2000 sesterzi coniati nel 50 d.c.

Mi alzo e barcollo ancora anestetizzata dal dormiveglia, rischiando di inciampare in una dozzina di Caschi Blu, in file di quattro, che strisciano sui gomiti lungo il pavimento, al fine di lucidare il nostro cotto. Gli effluvi del Rio Casa Mia rischiano di procurare allucinazioni collettive.

Il Dottore mette il silenziatore su una delle pistole sequestrate alla Dea, quindi spara in testa ad un paio di sovversivi che osano passare la scopa di saggina sul parquet e getta i loro cadaveri nella rimessa dietro l’orto.

Scendo di sotto e trovo la Mutty, grembiulino e mestolo ancora fumante in mano, seduta sul divano tra Valentino e Armani, che osservano e scuotono la testa mentre Dolce e Gabbana mostrano alternatamente un numero infinito di tovaglie tra cui scegliere.

La Mutty si pente tra sé e sé di non aver chiamato Hugo Boss e opta per un avorio tutto pizzi e lazzi. Praticamente il vestito da sposa di Victoria Beckam.

Batman dà da bere alle infinite piante della taverna, spolvera con il mantello la madia, dispone i tovaglioli sul tavolo secondo una sofisticata tecnica origami e dispone i vasi di fiori secondo il feng shui.

La scatola del servizio di posate ‘buono’ pesa tra i 10 e i 15 kg, quindi l’Anonima Sarda parte in missione e dopo 5 minuti viene sottratto un muletto elettrico dalla ditta Mario Buffoni S.r.L, previa riconsegna nel primo pomeriggio.

Ai Ris il compito di lavare,asciugare e lucidare, in fila indiana stile catena di montaggio, un numero spropositato tra bicchieri e posate, e viene costruita in giardino un’enorme piscina in muratura, capienza 10.000 litri, al fine di risciacquare successivamente tutti i piatti utilizzati.

Caccio due Swat dinamitardi e sovversivi dal bagno, e mi faccio una doccia.

Sms dell’ignaro moroso.

“Tra 7 minuti sono lì. ;) ”

Scatta il conto alla rovescia, si contano i caduti, ma non c’è tempo per gli elogi funebri, quindi il Dottore perlustra la stanza incriminata, trova una decina di difetti nella perfezione dell’operato militare svolto, ma infine restituisce le armi e accomiata tutti.

Capitan Findus, ormai perdutamente invaghito della Mutter, le bacia la mano inginocchiandosi e le offre tutti i suoi tesori in cambio di una notte d’amore. L’Anonima Sarda lo afferra alle spalle, lo imbavaglia e lo infila in un sacco nero. Il capo scambia due parole con il Dottore, che sembra bisbigliare la parola ‘acido’, poi gira i tacchi e con un cenno ordina agli altri di seguirlo.

La macchina dell’ignaro moroso scende lentamente dalla discesa.

Batman sta ancora parlando con le orchidee in taverna.

La Mutty guarda terrorizzata il Dottore, che senza batter ciglio lancia un Miracle Blade e lo prende in pieno petto.

La Mutty tira un sospiro di sollievo, si toglie il grembiule, si scioglie i capelli e accende il tritarifiuti.


(Liberamente tratto da e in onore di ARKANGEL)

BACK HOME

Siamo tornati.

La Toscana ha lascivamente rubato un pezzo del mio cuore e se l'è tenuto ben stretto tra i suoi cipressi, le distese di campagna e vigneti e i pini marittimi, mentre me ne venivo via...

Le foto non rendono giustizia, e la macchina che le ha scattate non è ancora quella che sogno e che dovrò attendere per un paio di mesi, ma tant'è.

La bellezza della Maremma è disarmante, punto.





Ovviamente l'ennesima visita dalla Gine poco prima della partenza aveva riscontrato che:

1- le mie ovaie sono bellissime e più precise di un Rolex
2- avrei 'sganciato' il carico da 90 proprio la settimana pre-ferie
3- avrei dovuto godermi i 15 gg di vacanza pensando solo a sole e mare e cercando di non pensare a gravidanza, pancione, ciclo, ovulazione, ecc....


Quindi, il 7 Agosto 2010 siamo partiti.

Destinazione: CASTIGLIONE DELLA PESCAIA.

Che ho scoperto con mia amara sorpresa essere la tappa preferita di

TUTTE LE DONNE INCINTE DI QUESTO FOTTUTISSIMO PIANETA!!!!!!!!

E non solo!

Anche di tutte le mamme under 40 con pupi in età da latte e/o alti come un soldo di cacio e traballanti sulle gambine cicciotte quanto la torre di Pisa!

Hai voglia a NON PENSARCI, quando ovunque ti giri vedi panze, donne che allattano, frugoletti che gattonano sul bagnasciuga, papà che fanno fare il bagnetto a minuscoli esserini in ciambelloni grossi come lo yacht di Briatore.....

Hai voglia.

Il risultato...?

Le mie ovaie tutte emozionate si sono fatte suggestionare, e mi sono cuccata 3 giorni di ritardo, mille fantasticherie su come dirlo ai miei, ai suoi, agli amici, una gran fatica nel resistere alla tentazione di comprare una magliettina piccoliiiiiissima lilla con scritto "E' NATA SOFIA", e.... una pesante bruciatura (ancora + seria di quella causata dal sole) all'arrivo infine del ciclo...

Morale della favola:

Se l'anno prossimo non sono ancora in dolce attesa, ce ne andiamo a IBIZA.

Voglio vedere quante mammine panciute osano aggirarsi intorno all'AMNESIA...