lunedì 21 novembre 2011

SAGGEZZA TEMPIESE

Adoro mia madre perchè è la donna più saggia che abbia mai conosciuto.

E la adoro perchè è sarda.
Gallurese, per la precisione.
Di Tempio Pausania.

La mamma tempiese ti insegna fin da piccina alcune cose.
Non ti insegna a fare i compiti.
Non ti insegna a pulire, riordinare, cucinare, lavare e stirare.
Alla mamma sarda queste cose non interessano più di tanto.
Ti insegna frasi tipo: "Raglio d'asino non sale al cielo, stedda mea" (trad. figlia mia)
A guardare dall'alto in basso chi ti sfotte, chi ti insulta, chi ti tratta male e a dire a te stessa:
l'invidia è una brutta bestia, la stupidità peggio. Insieme, sono un mix micidiale.
Ti insegna a non chiudere gli occhi sui tuoi difetti, ma a imparare a riderci sopra.
Ti insegna a piangere di nascosto, a non mostrare mai le lacrime, nè tanto meno a farne mai uno show.
Ti insegna ad amare con tutta te stessa ma senza smancerie, senza chiacchiere inutili.
Solo col cuore e con tutta te stessa, senza rete di sicurezza, senza paracadute.
Ti insegna a ridere fino ad aver maldipancia, e a considerarlo una delle ricchezze più grandi.
E ti insegna che è "meddhu trambuccà cu li pédi che cu la linga" (meglio inciampare con i piedi che con la lingua)".
...Cosa che a quanto pare non tutte le madri insegnano...

E ' quindi la parte di mia madre che parla dentro di me, quella che guida la mia mano sul tasto CANCELLA invece che sul tasto SALVA, quanto sto per caricare un post di sclero su chi ancora oggi ce l'ha con me.

Sono arrabbiata, offesa, stanca di sfottò e insulti, e vorrei sfogarmi, ma Lei parla dentro di me e mi dice: Fata mea,  fottitìnne!  (Piccola mia, fregatene)

Sii superiore, dice quella voce.
Sii la donna superiore che già sei.

Quindi l'ascolto, come sempre.

La madre dei cretini è davvero sempre incinta.
E i ragli d'asino danno fastidio, è vero, ma solo se stiamo troppo vicini all'asino in questione...
Poco ma sicuro però che in cielo non arrivano davvero!

Che raglino, dunque, certi asini.
Io, serena, inizierò a rispondere con un semplice:
"E lacami lu capu!"      [trad. Ma lasciami perdere che non me ne può fregar di meno di te!]
e ad andare per la mia strada.

Spero che un giorno mia madre possa aiutarmi ad insegnare le stesse cose a mia figlia.
E che lei, un giorno, le possa insegnare alla sua.
In un Cerchio della Vita perfetto, che già mi tocca il cuore al solo pensiero.

10 commenti:

La ricercatrice ha detto...

Mi sembrano ottimi consigli... adatti a fronteggiare i peggiori ragli!
Farli tuoi mi sembra il modo migliore per prepararti ad insegnarli a tua figlia!!!!

Nella mia soffitta... ha detto...

Io sinceramente non capisco a cosa servano gli insulti e le cattive parole. Insomma, non penso venga negata la possibilità di esprimere la propria opinione a nessuno... ma di opinione deve trattarsi non di opportunità di ferire e far male!
Ad ogni modo.. tua mamma è proprio saggia! Fottitinne... come dice lei? :-)
Vai avanti a testa alta. Forte e sorridente. Le parole volano... l'importante è quello che sei tu! :-)

Sara ha detto...

Ciao! Non riuscivo più ad accedere al tuo blog...pensavo l'avessi cancellato! Ed invece eccoti qui...che sollievo...vado subito a leggere tutto quello che mi sono persa!
PS: gran donna tua mamma! ascoltala! ;-)

Alice ha detto...

La mia famiglia di origine, quella vera, quella che ha fatto di me la donna che sono, e' composta da quattro persone: mia madre, mio padre, Nonna Bruna, e La Franca. La Franca non e' mia zia ne' mia nonna, non ha legami di sangue con me, ma e' un quarto della mia famiglia. Ed e' sarda. Leggendo il tuo post mi e' scesa una lacrima perche' La Franca purtroppo se n'e' andata e non potra' insegnare a mia figlia (se mai ne avro' una) quella stessa forza sorridente e ironica e quello stesso gioire della vita alla faccia di chi ci vuole male che ti ha insegnato tua madre e che La Franca ha trasmesso a me e che rende la sua mancanza cosi' difficile da sopportare ogni giorno, nei momenti buoni e in quelli meno buoni. Ma anche se lei non potra' farlo, ci provero' io. E vuoi sapere qual era la frase tipica de La Franca che ci ripetiamo a vicenda quando lei ci manca troppo e con cui lei liquidava in uno sberleffo i meschini e i molesti? "Vaffanculo" diceva, e poi si sparava una gran risata!

Scusa per il commento lunghissimo, ma grazie per quest'occasione di ricordare che mi hai regalato, e ricordati che una donna sarda ha sempre ragione!

Tieni duro Ilaria!
Un abbraccio

Speranza ha detto...

@Alice: Ehm, son sarda, ho sempre ragione? :)

Certi livelli di saggezza si raggiungono quando nonostante le intemperie si è sempre in piedi. E le mamme ne hanno visto di tutti i colori.
Ila, ascolta la mamma: frigatindi!

ILA ha detto...

@RICERCATRICE: Grazie mille!!! :)

@CHIARA: Ciao! :) E' sempre un piacere/onore per me quando mi scrivi: io leggo il tuo blog da sempre e lo adoro!^^ Diciamo che...ho un debole per le donne fantastiche della vostra famiglia!!! ;) Si, hai ragione, le cattiverie sono così inutili...eppure purtroppo spesso se ne è vittime e ti verrebbe da rispondere 'a tono'...Ma poi per fortuna passa, e ti ricordi di essere un tipo diverso di persona! :) A presto e un bacio a tua sorella!


@SARA: Ma ciaooo! Eh si, il mio blog era diventato privato...però ero certa di averti mandato l'invito :( Comunque l'importante è che ora ci siamo "ritrovate"! ;)

@ALICE: che racconto bellissimo...sono onorata che tu abbia scelto i commenti al mio post per scriverlo. So cosa significa, anche noi abbiamo una 'zia' non di sangue che amiamo moltissimo... Ti abbraccio forte e si, facciamo tesoro degli insegnamenti di queste donne straordinarie! :)


@SPERANZA: Mamma direbbe che si, essendo sarda tu hai sempre ragione!!! Ahahahah!!! XD

Claudia ha detto...

Che dolce la tua mamma.... è bello poter contare sulle sue parole no?
E' così bello sapere che esistono rapporti così forti e profondi tra mamma e figlia...
Ascoltala..... e non pensare a tutte quelle parole inutili che senti fuori!!!
Ti abbraccio...

marti ha detto...

Bella la tua mamma....che poi sarda come i miei nonni paterni....:)))))))))) mi sono commossa... e tu..........fregatene...il mio bisnonno diceva "penelè de black" (pennellate di nero) per gli invidiosi, o le persone antipatiche che puntano il dito ecc....quindi guarda oltre e non ti curar di loro! un abbraccio forte forte!

Elena ha detto...

Ila anche mia mamma è sarda....e quello che ti insegna una mamma sarda e una nonna sarda è qualcosa di così prezioso da farmi sentire fortunata ogni istante della mia vita :)

Elena ha detto...

e questa è per te
http://www.youtube.com/watch?v=XfE1z_SqeNk