giovedì 20 gennaio 2011

QUESTI GIORNI....

Credo che sia sempre e solo una questione di prospettiva.
Inevitabilmente, ci si ritrova a sorridere oppure con il magone, a seconda che ci si sia poste in un certo modo, di fronte a ciò che stiamo vivendo.
Ultimamente, come avrete capito, fatico 'leggermente' a trovare il modo di pormi in atteggiamento ottimista, sorridente, solare.
Cosa che invece di solito mi viene estremamente facile.
Mica mi chiamo Ilaria per niente.
So che dovrei. So che lo vorrei.
Solo che...sembra quasi non mi rammenti come si faccia.
Io per prima non amo passare 5 minuti della mia risicata pausa pranzo in cucina da sola a frignare per una scena molto romantica di un telefilm vecchio come il cuculo.
Perchè poi secondo me, viene fuori in quei momenti qualcosa che boh...non credo faccia sempre bene buttar fuori...non so...come se scavando in un secchio si arrivasse al fondo più limaccioso e...beh, davvero, non credo sarebbe poi il caso di metter le mani fin lì... o no?
Sul serio, non so.
Oggi non trovo tanto le parole.
Al contempo, comunque, godo di piaceri banali ma intensi grazie a mille piccole cose, come guardare l'orologio e sapere che tra slo 10 minuti potrò uscire dall'ufficio, oppure mettere la sveglia 5 minuti prima e crogiolarmi nel caldo del mio piumone ancora per un pò, o anche passare una serata coccolosa con i miei e la sorellina, sul vecchio divano, con tanto di copertina e un programma cretino in tv. O ancora guardare Il Ciclone di Pieraccioni abbracciata al Duca, nel nostro attico, e sentirmi al mio posto nel mondo, solo per il contatto della sua mano sul mio fianco... o ricordarmi per filo e per segno tutte le parole di una canzone di quand'ero ragazzina, e cantarla mentre in macchina attraverso il paese, e tutto sembra easy.
Non sono un'ingrata: so quanto sia bella e fortunata la mia vita.
E non piango perchè sono viziata e non riesco ad avere quello che voglio.
Guardo in cielo, spesso, ultimamente.
E' vero, ho una richiesta.
Ed è vero anche che non conosco pazienza.
Vorrei scegliere con attenzione a chi volgere le mie preghiere, ma...ho paura di sbagliare.
Devo solo re-imparare la Leggerezza.
Devo solo guardare avanti in un modo diverso da quello ossessivo e ciclico che mi ha inglobata negli ultimi 12 mesi.
Devo solo imparare ciò che ancora non so.
Devo solo ricordarmi che tutti questi giorni sono VITA.
E che è una e una soltanto.
E che non dura mai per sempre, sebbene a volte ci possa far credere il contrario.
Si, voglio ricordarlo.
Per non sprecare ciò che c'è, ciò che ho, e chi mi è accanto.

3 commenti:

Senti una Cosina... ha detto...

Sono questi i pensieri positivi che devono darti la carica. La bellezze delle cose che ci circondano, l'amore, l'affetto dei proprio famigliari. Guarda Ila, che non è da dutti essere di tale profondità, avere il dono di saper apprezzare il dolce contatto di due mani, il suono di risate in compagnia, la colazione la mattina, un abbraccio affettuoso. Sei una persona buona. Cerca di concentrarti di più su tutte queste piccole gioie, perchè, come hai detto anche tu, la vita è una e tu hai il diritto nonchè dovere di viverla nella sua bellezza e pianamente. A pieni polmoni. "tutti questi giorni sono VITA", esatto, ed ogni giorno devi lasciare il tepore del piumone curiosa verso la vita.
Distraiti!
E se Plectrude stesse semplicemente aspettando il momento buono per sorprenderti quando meno te lo aspetti?

Baci

fra'82 ha detto...

forza Ila hai ragione la vita è bella e non dobbiamo sprecare i giorni anche quando ci sembrano difficili e insensati... ma cercare di apprezzare quello che abbiamo anche se a volte non ci sembra facile per niente... un bacione cara

Princesse ha detto...

Io penso che la cosa migliore sia cercare di vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo, cercando di coglierne a pieno le energie positive, senza necessariamente fare programmi e riempirsi la vita di aspettative. Goditi la tua vita, i tuoi affetti, la tua casa.. le cose migliori arrivano sempre nei momenti inaspettati!! Un abbraccio e buon weekend!!