lunedì 17 gennaio 2011

DON'T YOU CRY TONIGHT, I STILL LOVE YOU BABY

Ultima ora del primo giorno di lavoro dopo il rientro da Firenze.


Giornata caotica, febbrile... 2 clienti per l'ordine della nuova stagione, centinaia (NON SCHERZO!) di mail e di fax a cui rispondere, riassortimenti, resi, cambi da effettuare...

... e grazie a tutto ciò la giornata è volata e volge quasi al termine.

Io ho mille pensieri.

E fatico a trovarne un ordine, quindi scrivo.

Per non perdermi in questa giostra troppo veloce.

Al Centro per l'Infertilità mi hanno chiesto di richiamare domani.

Ok.

Il 28 Gennaio è lontani anni luce, e visto come sono 'conciata' prevedo queste 2 settimane di PO lunghe come un'odissea.

Il/la prossimo/a che mi dice che è colpa mia perchè ci penso troppo, e di non pensarci, giuro che perde in tempo zero l'uso di entrambe le gambe.

Piango con la stessa facilità con cui inspiro ed espiro.

Basta un nonnulla e mi viene il magone.

Ma quello che più mi sconcerta è la QUANTITA' di H2O che mi scende dagli occhi in meno di 2 nanosecondi dall'apertura dei rubinetti.

Sbalordita, mi rendo conto che rischio di affogarci.

Lacrime grosse e piene come i gavettoni di una volta, quelli fatti con i palloncini riempiti d'acqua fino a gonfiarli pieni pieni, duri come mattoni...

Ecco, la mia faccia ultimamente è vittima di gavettoni salati.

Che si procura da sola, fra l'altro.

Auto-sabotaggio.

Il positivismo ha fatto il suo corso, ma è stato più breve di quanto sperassi.

Aperta all'Universo, ancora chiedo... ma mi sono resa conto che non so farlo urlando o pretendendo.

So farlo solo a bassa voce, a capo chino, con umiltà.

Io non so dire che SONO DEGNA DI UN FIGLIO.

Io so solo dire che desidero un figlio.

Io non so gridare ai quattro venti che SAREI LA MADRE MIGLIORE DEL MONDO.

Io so solo bisbigliare che mi sento una donna che è pronta ad essere madre.

Questa filosofia dell'imporsi sull'Universo e sulla Natura...io fatico a farla mia.

Si, voglio sorridere.

Si, voglio essere ottimista.

Si, nonostante l'Anno sia passato, voglio Spe-ra-re.

Ma non so PRETENDERE.

Mi spiace, non fa per me.

Quindi sono qui, ad attendere le 18.

Per tornare al nostro attico. Decidere la nostra cena. Attendere il Suo ritorno e il suo primo abbraccio.

Per chiudere gli occhi.

E lasciar uscire tutto questo fiume in piena che trattengo da stamattina.

Ho fatto mesi, a soffocare tutto dentro di me.

Ora.... si sono rotti gli argini, temo.

9 commenti:

bussola ha detto...

a volte liberarsi con un bel pianto aiuta.....

M&M ha detto...

Ed è giusto che sia così...il dolore da qualche parte deve pur uscire... :-) Le lacrime non possiamo trattenerle...e il dolore neanche..va liberato!
Ti bacio sul cuore.

Simona ha detto...

... e allora sfogati Ila. Ogni tanto bisogna essere indulgenti con se stesse. Ti abbraccio forte forte...

stella81 ha detto...

Dio come ti capisco, non ci sono parole, e ribadisco che capisco le tue lacrime, e capisco quando dici che si sono rotti gli argini, io domani ho la visita ginecologica e sono letteralmente terrorizzata. Ti sono vicina con il cuore e con la mente

Sara ha detto...

non credo ci sia assolutamente nulla di strano nel come ti senti, anzi...non pretendere troppo da te stessa, rispetta le tue reazioni in un momento della tua vita così particolare e delicato....ti abbraccio fortissimo!

Pandora ha detto...

Anche io come Sara credo che questo tuo sentirti cosi sia normale e non c'è proprio nulla di male. Stai sicuram,ente passando un periodo delicato e molto molto importante. Devi avere fiducia però che tutto potrà sistemarsi, un abbraccio

Ramona ha detto...

Ti abbraccio.. e non riesco a scriverti altro. *

Margheresa ha detto...

Dai,Sis, dai!!!!! buttale fuori tutte quelle lacrime!! quello che provi è normale..non ti preoccupare!! Un abbraccio forte forte forte!!

Claudia ha detto...

E che i tuoi occhi sfoghino tutte quelle lacrime amari che trattieni ormai con forza...
Perchè non c'è cosa migliore che piangere e poi piangere e poi ripiangere... per poi sentirsi meglio... più leggere... più consapevoli che ce lo possiamo permettere....
E chi l'ha detto che devi essere forte? E chi l'ha detto che non devi pensarci? E chi l'ha detto che devi sempre sorridere e farti forza?
Piangi tesoro.. piangi... e convinciti del fatto che l'unica cosa che puoi fare e crederci.... solo crederci.... ma continua a piangere!
Io sono qui... che ti asciugo qualche lacrima... e che credo... si ci credo!!! Un abbraccio