mercoledì 8 febbraio 2012

A volte è così difficile...



Ieri sera mi sono chiusa in bagno.
Mi sono seduta contro il muro, nell'angolo tra
il piatto doccia e lo scalda salviette
dove per non so quale strana magìa
i piastrelloni del pavimento non sono
ghiacciati come gli altri ma sono tiepidi,
e mi sono messa a piangere.
Ho pianto
pianto
pianto
pianto
e pianto ancora.
Poi,
mi sono lavata il viso
e sono uscita.

A volte, è così difficile...

23 commenti:

Clara V ha detto...

io ti abbraccio. e basta

Alem ha detto...

E piangere aiuta!
Anche sbattere la testa sul muro, a volte.
Ila, dai, lo sai, ci vuole forza!

kikka ha detto...

un abbraccio!

Claudia ha detto...

Tesoro..... ho solo voglia di dirti.... TI VOGLIO BENE!!!

Senti una Cosina... ha detto...

Oh Ila :(
c'è posto sui piastrelloni magici anche per noi? per tenerti compagnia quando ne hai bisogno...
un bacio!

Margheresa ha detto...

Ci sono anch'io, Tesorina...e la mia spalla è sempre pronta! Un abbraccio ! :)

Deb ha detto...

A volte mi sento così simile a te... e leggerti è leggermi dentro e ritrovarmi..ti sono vicina, non so dire altro.

Fastidiosa ha detto...

Ti abbraccio forte.

La ricercatrice ha detto...

Mmm... ti capisco... periodaccio... che dura da un po'... a me capita anche di piangere per strada come una cretina e di non avere gli occhiali da sole, di questi tempi... Dovrei trovare il mio angolo caldo dentro la mia casa, dentro di me.
Sfogati, non può farti(ci) che bene!

Simona ha detto...

Un abbraccio silenzioso ♥
Ricordati che non sei sola...

Federica ha detto...

Ti capisco... Anche io mi ritrovo sempre a piangere in bagno. Forse perchè è il posto più intimo e caldo della casa.
Vorrei che bastassero le nostre parole, per sollevare il macigno che hai sul cuore...
Vorrei venire lì e stritolarti...

Anna ha detto...

piccola, ti capisco tanto...
è una disperazione...e quell'angolo, ci contiene in un'esasperazione del dolore.
ti stringo forte forte.

Alice ha detto...

Mi affaccio in punta di piedi per mandarti un abbraccio... non credo di avere parole che in questo momento potrebbero essere d'aiuto, ma volevo dirti che ci sono...

Owl ha detto...

Ti ho visto ieri sera, anche se solo un frammento. Mi dispiace e ti abbraccio.

Marta ha detto...

oh cara piccola Ila... ti sono vicina! :)

Ramona ha detto...

Cara Ila,
hai fatto bene. Tiralo fuori il tuo dolore, la tua rabbia, la tua sofferenza. E, unendomi a Nora, ti ricordo che non sei sola. Forza Ila, forza! sei una grande Donna. Ti abbraccio, Ramo

wonderchiari ha detto...

Mi inginocchio di fronte a te, su quella piastrella e ti abbraccio forte. Ma forte eh! Che tipo poi non riesci neanche a respirare.

Chiara ha detto...

Ila, ti capisco perché ci sono anch'io su quelle piastrelle qualche volta. È tremendamente difficile, ma tu sei una grande perché l'hai capito e lo sai, e tuttavia poi ti lavi il viso ed esci. Non mollare!
Un abbraccio
Chiara

Sandra c'era una volta Ilaria ha detto...

ecco manco io!
che ormai di quei piastrelloni ho fatto tana.
Anzi no, sono in una fase successiva, quella in cui non ho + neppure lacrime. E mi sta enormemente sulle scatole la gente che non capisce e spara giudizi. Proprio oggi una, una che pensavo fosse come me. Io ho pianto in metropolitana, dicendo a mio marito "sono sempre triste!" Poi ho smesso e come dice Nina mi è venuta l'otite perchè le mie orecchie sono stanche di sentire cazzate. Ila io aspetto la rinascita con te. love

Anonimo ha detto...

....ieri sera le piastrelle del bagno hanno accolto anche me...a volte aiuta, anche se preferirei solamente sorridere... Kiki

marti ha detto...

ci sono anche ioooooo ti abbraccio super super forteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

Nina Cerca ha detto...

Se ti può consolare io ho passato il sabato sera e la domenica mattina a piangere come un vitello alla sagra della fiorentina. Giuro, non credevo di avere tanto dolore dentro, tanto sconforto. Si vede che sono diventata brava a nasconderlo anche a me, o forse non mi faccio paralizzare e lo accumulo, per poi esplodere quando posso concedermelo. La neve, una magia, un tripudio di famiglie felici e io con il ciclo, la pancia gonfia e i dolori. Ho un'immagine stampata in testa, Lui che mi abbraccia e mi dice che avrebbe voluto essere lì, al posto di quel padre che giocava a palle di neve con suo figlio. E io a pensare che non riesco a darglielo, quel figlio, non posso, non posso, non posso.
Dire che ti capisco è poco. Io ti sento, dentro. Provo quel che provi tu, ogni giorno.

Ti abbraccio, ti tengo :)

missSunshine ha detto...

hai ragione ila...è proprio difficile...troppo... e buttarlo fuori tutto quel dolore forse un pò bene ci fa...
ti stringo anch'io, forte.
ti stringo senza parole.
perchè tra noi non servono, sappiamo bene cosa si muove dentro una donna che soffre come soffri tu.